La razza Piemontese
Informazioni generaliLa Piemontese è la principale razza da carne italiana; l’ultimo Standard di razza è stato riconosciuto nel 1977 (i precedenti risalgono al 1932, 1958 e 1966) e il Libro Genealogico nazionale è tenuto dall’associazione nazionale di razza Piemontese, l’ANABORAPI. La razza ha subìto una forte evoluzione nel corso del tempo passando da razza a triplice attitudine (lavoro, carne e latte) impiegata soprattutto per il lavoro nei campi, a razza specializzata per la produzione di carne. E’ caratterizzata da notevole precocità di sviluppo, buona capacità di utilizzazione degli alimenti, elevata resa alla macellazione e ottima qualità delle carni. Origine e sviluppo della razzaLa razza Piemontese deriverebbe da una popolazione autoctona di tipo giurassico dopo assorbimento di altri piccoli gruppi etnici locali (quello di tipo iberico –razza delle Langhe- e quello di tipo alpino –razza di Demonte-) e popolazioni del ceppo podolico. I bovini Piemontesi raggiunsero una qualche uniformità, che ne giustificava l’appellativo di razza, soltanto alla fine dell’Ottocento. Pur essendo animali a triplice attitudine, con prevalenza del lavoro sulle altre due prestazioni, i bovini Piemontesi erano già molto apprezzati per la produzione di carne e latte. Attorno al 1850, secondo Lessona e Paci si potevano distinguere due tipi: la cosiddetta "scelta di pianura", più pregevole, allevata nelle fertili pianure alla destra del Po, a mantello fromentino più o meno carico, di statura elevata per maggior sviluppo degli arti rispetto al tronco, buona produttrice di carne, con sviluppo notevole dei muscoli della coscia e della groppa ma, generalmente, mediocre lattifera; e una "ordinaria di collina" presente nelle Langhe e nelle zone collinari di Chieri, Moncalieri, Santena, del Canavese, simile alla prima ma più rustica, con attitudine prevalente al lavoro e con una produzione di latte sufficiente per l’allattamento dei vitelli. Pur distinguendosi per adattamento all’ambiente, questi due tipi presentavano caratteri fissi simili e tali da poter considerarsi appartenenti ad un’unica razza. Nel 1886 comparve per la prima volta nel territorio del comune di Guarene d’Alba il carattere "groppa di cavallo", con muscolatura della coscia e della natica fortemente sviluppata, in contrasto con lo Standard in vigore allora. Solo più tardi il carattere ha destato l’interesse degli allevatori e degli scienziati e avuto un’influenza decisiva sull’evoluzione della razza.
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