Menù di giugno

Il nostro Menù
Il prosciutto di parma 20 mesi, perle di melone giallo
Il carpaccio di manzo marinato,insalatina di asparagi,pomodorini scaglie di parmigiano
Il timballo di melanzane e mozzarella, salsa
di pomodoro a crudo
Il tris di pesce:Filetto di trota fario in carpione,
salmone affumicato,baccalà mantecato all'olio extravergine
Primi Piatti
Le caserecce con pomodoro fresco, olive Taggiasche, acciughe crema di burrata
Il risottino alle erbe e toma d'alpeggio
Le linguine al pesto, gamberi e vongole veraci
Secondi Piatti
Il filetto di suino panato, salsa alla senape di dijon
Il rognone di vitello trifolato con riso basmati profumato
Il cuore di costata dangus alla griglia
La scottata di pesce spada ,insalatina di cous cous e verdure
La selezione di formaggi nazionali al carrello
I nostri dessert
Il sorbetto alle pesche
La crema catalana al Limone
La crostata di albicocche salsa vaniglia
Il semifreddo alle fragole, la sua composta
Il tiramisù della casa

alpà Varallo 19 Luglio

Domenica 19 luglio piazza del gusto Alpà di varallo
Vi aspettiamo!!!!!

Paella e sangria

Venerdì 17 luglio Paella e Sangria € 25
prenotate allo 016347460

Cene a tema

Venerdì 29 maggio Cena a base di asparagi prenotazioni allo 016347460

Serate

Venerdì 17 Aprile 2009
carne argentina alla griglia € 18bevande escluse
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Venerdì 24 Aprile 2009
Paella e sangria €20

Menù di Pasqua

Trattoria Cremosina
Buona Pasqua

Il carpaccio di manzo con insalatina di carciofi e Parmigiano

Lo strudel di verdure crema di pomodoro fresco

La terrina di baccalà e la tartare di salmone

Il risottino alla crema e punte d’asparagi

I tortelloni ai crostacei la sua coulis

Il cosciotto d’agnello nostrano al forno

Il tortino al fondente dal cuore cremoso e gelato alla crema

€38,00 vini esclusi
Tel.016347460

La razza Piemontese

Informazioni generaliLa Piemontese è la principale razza da carne italiana; l’ultimo Standard di razza è stato riconosciuto nel 1977 (i precedenti risalgono al 1932, 1958 e 1966) e il Libro Genealogico nazionale è tenuto dall’associazione nazionale di razza Piemontese, l’ANABORAPI. La razza ha subìto una forte evoluzione nel corso del tempo passando da razza a triplice attitudine (lavoro, carne e latte) impiegata soprattutto per il lavoro nei campi, a razza specializzata per la produzione di carne. E’ caratterizzata da notevole precocità di sviluppo, buona capacità di utilizzazione degli alimenti, elevata resa alla macellazione e ottima qualità delle carni. Origine e sviluppo della razzaLa razza Piemontese deriverebbe da una popolazione autoctona di tipo giurassico dopo assorbimento di altri piccoli gruppi etnici locali (quello di tipo iberico –razza delle Langhe- e quello di tipo alpino –razza di Demonte-) e popolazioni del ceppo podolico. I bovini Piemontesi raggiunsero una qualche uniformità, che ne giustificava l’appellativo di razza, soltanto alla fine dell’Ottocento. Pur essendo animali a triplice attitudine, con prevalenza del lavoro sulle altre due prestazioni, i bovini Piemontesi erano già molto apprezzati per la produzione di carne e latte. Attorno al 1850, secondo Lessona e Paci si potevano distinguere due tipi: la cosiddetta "scelta di pianura", più pregevole, allevata nelle fertili pianure alla destra del Po, a mantello fromentino più o meno carico, di statura elevata per maggior sviluppo degli arti rispetto al tronco, buona produttrice di carne, con sviluppo notevole dei muscoli della coscia e della groppa ma, generalmente, mediocre lattifera; e una "ordinaria di collina" presente nelle Langhe e nelle zone collinari di Chieri, Moncalieri, Santena, del Canavese, simile alla prima ma più rustica, con attitudine prevalente al lavoro e con una produzione di latte sufficiente per l’allattamento dei vitelli. Pur distinguendosi per adattamento all’ambiente, questi due tipi presentavano caratteri fissi simili e tali da poter considerarsi appartenenti ad un’unica razza. Nel 1886 comparve per la prima volta nel territorio del comune di Guarene d’Alba il carattere "groppa di cavallo", con muscolatura della coscia e della natica fortemente sviluppata, in contrasto con lo Standard in vigore allora. Solo più tardi il carattere ha destato l’interesse degli allevatori e degli scienziati e avuto un’influenza decisiva sull’evoluzione della razza.

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